Newsletter gennaio 2021

In questa newsletter ci occupiamo di paesini fantasmi, di case in vendita ad 1 euro  e di un’Italia che non sa più che pesci prendere.

Castropignano, Salemi e Santo Stefano di Sessanio sono tre paesi italiani accomunati da un insolito destino.  Castropignano -un villaggio in Molise sovrastato da un castello diroccato- è in ordine di tempo l’ultima comunità a mettere sul mercato i suoi edifici abbandonati. Oggi è abitata da appena 900 anime (erano 2.500 degli anni trenta). Dopo la seconda guerra mondiale i castropignanesi emigrarono in cerca di un futuro più roseo; a partire dagli anni sessanta, i giovani iniziarono a trasferirsi in città più grandi per studiare e trovare lavoro. Oggi, il 60% dei residenti ha più di 70 anni. Castropignano segue le orme di Salemi (Sicilia) e Santo Stefano di Sessanio (Abruzzo), che hanno lanciato iniziative per incoraggiare l’arrivo di nuovi proprietari/abitanti. L’idea potrebbe all’incirca sembrare quella di mettere all’asta edifici che cadono a pezzi ad un prezzo  che parte da 1 euro. Ma non è così ed i tre casi si differenziano uno dall’altro.

“I want to turn the clock back to when people lived in small villages and took care of each other” (Pete Seeger, American folk singer).

Buona lettura!

Salemi
Salemi in Sicilia ospita il Castello Normanno, il Museo del Battesimo Rituale e i Musei Civici Salemitiani.  La città offre in vendita  più di 30 immobili da ristrutturare.  Alcuni edifici della città sono rimasti vuoti per decenni, dopo che un terremoto ha colpito la zona nel 1968, lasciando una scia di danni strutturali. Da allora è stato fatto molto lavoro per le infrastrutture locali e la speranza è che qualcuno veda la zona come un buon posto in cui investire. Il sindaco Domenico Venuti lo ha spiegato a CNN Travel: “Tutti gli edifici appartengono al Comune, il che accelera la vendita e riduce la burocrazia.  Prima di avviare il progetto abbiamo dovuto recuperare le vecchie parti di Salemi dove si trovano le case, riqualificando le infrastrutture e i servizi, dalle strade alle reti   elettriche e alle fognature. Ora la città è pronta per il prossimo passo”. I potenziali proprietari sono anche chiamati a stipulare una polizza assicurativa di 250 euro all’anno fino a quando la proprietà non viene ristrutturata. La Sicilia è sì una delle zone economicamente più arretrate d’Italia, ma è anche un luogo di villeggiatura sempre più ricercato dove  negli ultimi anni –per fare un esempio- hanno scelto di aprire  boutique hotel molto alla moda.

Castropignano
A Castropignano ci sono circa 100 edifici abbandonati, ma piuttosto che vendere al miglior offerente, il sindaco Nicola Scapillati (nicola.scapillati@me.com) vuole far incontrare domanda ed offerta in maniera personalizzata. Il primo cittadino ha raccontato alla stampa che “Il progetto qui funziona in modo un po’ diverso. Mi sto muovendo lungo due percorsi paralleli, raggiungendo sia i potenziali acquirenti sia i vecchi proprietari, per far incontrare la domanda con l’offerta. Non voglio che la mia città si trasformi nell’ultimo affare di speculazione immobiliare.  Accolgo chiunque voglia acquistare una nuova casa qui inviandomi direttamente una e-mail con un piano dettagliato di come intende ristrutturare e cosa vorrebbe  fare con la proprietà, come  una casa, un B&B, un negozio o una bottega artigiana”.
Quali sono le  condizioni? Gli acquirenti devono rinnovare l’immobile entro tre anni dall’acquisto e versare subito un acconto di 2.000 euro, che verrà restituito a fine lavori.

Santo Stefano di Sessanio
Il paese è abitato da 115 persone (di queste, 41 hanno più di 65 anni). “Non stiamo vendendo niente a nessuno, vogliamo solo mettere il paese in condizione di continuare a vivere” ha detto il sindaco Fabio Santavicca. Concretamente, chi sceglierà di abitare Santo Stefano di Sessanio riceverà:

  • un contributo mensile a fondo perduto per tre anni fino a un massimo di 8mila euro all’anno;
  • un’abitazione in affitto ad un canone simbolico;
  •  un contributo a fondo perduto (massimo 20mila euro) per l’avvio di un’attività imprenditoriale che aiuti il paese a rifiorire.

L’opportunità è aperta a cittadini italiani residenti in comuni con oltre 2mila abitanti e a cittadini UE o cittadini extra-UE muniti di permesso di soggiorno a tempo indeterminato.
La mens della iniziativa appare essere quella di fare ripopolare il paese, dare nuovi residenti alle sue abitazioni abbandonate e invertire la tendenza lenta ed inesorabile dello spopolamento.

Isola Ravaiarina, Fort, Isola delle Sirene
Se il vostro sogno è quello di acquistare un’isola, l’Italia non vi deluderà. Di seguito tre isole attualmente in vendita.
IsolaRavaiarina è situata nella laguna di Grado (provincia di Gorizia).  Quest’isola si trova a pochi minuti di barca da Grado città. Sul suo suolo c’è un ristorante (attualmente chiuso) e due condomini. Nelle sue acque è presente un piccolo porto ed è ospitato un allevamento di pesci. Nella laguna sono molto abbondanti le cozze e abita una ricca varietà di pesci.
Fort (nella foto più sopra) è un’isola privata di circa 6.000 mq. nel cuore della Laguna di Venezia, vicina a Sant’Erasmo, Burano, Mazzorbo e Torcello. Un forte napoleonico completamente restaurato fa la guardia a quest’isola, circondata da un giardino e affacciata sulla laguna veneziana. La costruzione abitabile presente sull’isola si estende per 170 mq. ed  ha quattro camere da letto, tre bagni e un ampio soggiorno. La distanza con Venezia è di soli 20 minuti di barca.
Isola delle Sirene è vicino a Taormina, in Sicilia.   Situata all’ingresso della Baia delle Sirene nel cuore della Baia di Mazzaro è una piccola proprietà (3.300 mq.).  È dotata di un piccolo porto nella parte interna della baia, mentre l’altro lato dell’isola si affaccia sul mare aperto ed ha una scogliera a picco sull’acqua  e con una vista mozzafiato. Sul suo suolo ci sono due case coloniche.

Emilio Meneghella – Advisor

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