Newsletter febbraio 2021

In questa newsletter ci occupiamo del mercato mondiale della trasformazione digitale e delle tendenze e previsioni di settore.

Secondo le ultime ricerche, la domanda globale del mercato della trasformazione digitale dovrebbe passare dal valore iniziale stimato di 299,30 miliardi di dollari nel 2018 ad un valore stimato di 1.223,97 miliardi di dollari entro il 2026, registrando un tasso di crescita annuo composto (CAGR) del 19,25% nel periodo oggetto della analisi previsionale. I big competitors del mercato sono: Cognizant, Dell Inc., Microsoft, Adobe, Accenture, Capgemini, IBM Corporation, Oracle, Google, Hewlett Packard Enterprise Development LP, Broadcom., EMC Corporation., PwC, Deloitte, COGNEX CORPORATION, SAP SE, Deloitte, Siemens, PwC, COGNEX CORPORATION. Le NewCo di questo settore, invece, come riescono ad attirare investitori e denaro in misura adeguata a sostenere l’avvio e la crescita del loro business?

“When digital transformation is done right, it’s like a caterpillar turning into a butterfly, but when done wrong, all you have is a really fast caterpillar” (George Westerman, American thought leader on leading transformation).

Buona lettura!

Servire i clienti e migliorare l’efficienza operativa digitalizzando l’organizzazione del business. L’uso di tecnologie avanzate -come il cloud, l’internet degli oggetti, i big data, l’accresciuta mobilità e i social media- ha portato innovazione e trasformazione, stimolando così la crescita dell’ecosistema delle aziende. Le tecnologie digitali hanno trasformato l’approccio tradizionale al business in un approccio moderno. Le organizzazioni richiedono una risposta immediata, precisa e in tempo reale dall’analisi dei big data per creare nuovi prodotti e servizi, migliorare quelli esistenti e formulare modelli di business completamente nuovi per ottenere vantaggio competitivo. Le aziende hanno iniziato a fare propri big data e business intelligence per incamerare informazioni in tempo reale, ottenere intuizioni concretamente attuabili, comprendere le esigenze dei clienti e facilitare la crescita della loro produttività complessiva. Poiché l’adozione della tecnologia moderna offre infinite opportunità, i clienti spesso valutano le imprese principalmente in termini di esperienza digitale dei clienti. La maggior parte delle aziende sta adottando pratiche di trasformazione digitale, che si concentrano principalmente sulle interazioni digitali con i propri clienti. Questo fattore ha portato ad un aumento della domanda di soluzioni di trasformazione digitale in vari settori.

Verso quali imprese si muovono i flussi di denaro. Negli ultimi anni si nota un nuovo e interessante sviluppo per il seed deal. La maggior parte dei seed deal sono ora investimenti in Startup che si concentrano sul mercato Business-to-Business (B2B) anziché Business-to- Consumer (B2C), dove storicamente si collocava la maggior parte degli investimenti. Ad esempio nel 2019 gli investitori statunitensi hanno spostato verso le Startup B2C 2.932 investimenti per un valore totale di 40,3 miliardi di dollari e verso le start-up B2B 4.968 investimenti per un valore di 61,3 miliardi di dollari. Lo sviluppo è continuato nel 2020, dove le imprese B2B hanno raccolto il 79% di finanziamenti in più rispetto alle imprese B2C nei round di venture capital.

FinTech in Europa. La tecnofinanza (o tecnologia finanziaria, in inglese Financial Technology o FinTech) è la produzione ed erogazione di prodotti e servizi finanziari utilizzando tecnologie informatiche avanzate (ICT). Vista la loro natura fortemente tecnologica, le imprese tecnofinanziarie sono spesso Startup. Nel mondo l’Europa è conosciuta come una sorta di boutique di alta qualità nel FinTech e le valutazioni delle Startup sono relativamente contenute in Europa, soprattutto rispetto alle valutazioni più alte delle società omologhe basate negli Stati Uniti. Di conseguenza, i fondi americani hanno iniziato a investire di più nelle Startup europee, spesso aprendo una branch a Londra. Nel 2019, il 19% dei round di finanziamento nelle Startup in Europa ha incluso un investitore americano. In particolare, questa tendenza sta filtrando anche verso il FinTech, che è il settore più finanziato in Europa.

Reshma Sohoni. Reshma Sohoni è la cofondatrice di Seedcamp, fondo di early stage nato nel 2007 che ad oggi ha investito in oltre 350 aziende europee (tra cui Transferwise, Revolut e Uipath) che a livello mondiale ambiscono a confrontarsi con l’utilizzo delle tecnologie per la risoluzione di problemi. Viene spesso indicata come una delle donne più influenti nel mondo della tecnologia e del venture capital e siede nel Digital Economy Council, lavorando al fianco del governo britannico e di esperti del settore tecnologico per fornire consulenza nel supporto delle Startup tecnologiche e dell’innovazione nel Regno Unito. Alcuni mesi fa in una breve intervista con The Fintech Times ci ha regalato alcuni preziosi suggerimenti: a) quando si incontra una nuova azienda la valutazione del suo team si riduce ad alcune domande: Perché è il momento giusto per investire? Perché questo team è così eccezionale? C’è un bel prodotto ovvero un enorme vantaggio tecnologico (o entrambi) perché il business possa diffondersi? b) le domande che i fondatori dovrebbero porre agli investitori sono: Come l’investitore può aiutarli in modo specifico? Che tipo di società vede l’investitore nei prossimi 5-10 anni?

GSD Consulting. Nel concreto come possono le aziende di Private Equity e Venture Capital prendere decisioni professionali, rapide e ben informate per sostenere la crescita delle “aziende digitali” da partecipare ovvero già nel loro portafoglio? Esiste di certo una notevole asimmetria informativa tra l’investitore e l’azienda target, in particolar modo relativamente ai contenuti tecnologici del core business di quest’ultima. Soccorre allora l’apporto di un team di esperti che sappia affiancare i vertici del fondo in termini di diagnosi ed analisi della società partecipata o da acquisire. In questo firmamento brilla la stella di GSD Consulting di Londra (www.gsdconsulting.uk) che ha lavorato con diverse aziende quali Sony Playstation, TES, News UK, PEI Media, Capital Economics, DMG Events ed altri, realizzando trasformazioni digitali e supportandole nella creazione di nuove tecnologie digitali. In particolare la operatività di GSD viene esplicitata in favore di committenti che:

  • cercano di espandersi in nuovi mercati e che vogliono crescere rapidamente nei mercati attuali usando operazioni di M&A;
  • desiderano ridurre i costi mantenendo l’efficienza operativa e rafforzare la loro posizione finanziaria;
  • hanno bisogno di riorientare la loro spesa in iniziative digitali; devono adattarsi al lavoro a distanza e che devono accelerare il time-to- market introducendo modalità di lavoro agili;
  • vogliono sfruttare il potenziale di crescita del loro mercato e devono adattarsi alle mutevoli esigenze dei clienti.

Emilio Meneghella – Advisor

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