ANTIRICICLAGGIO
Introduzione
Il Consiglio dei Ministri del 3 ottobre 2019 ha approvato in esame definitivo, tenuto conto dei pareri espressi dal Garante per la protezione dei dati personali e dalle competenti Commissioni parlamentari, il decreto legislativo correttivo e attuativo della V Direttiva Comunitaria in materia di antiriciclaggio e finanziamento del terrorismo.
Le modifiche e le integrazioni al D.Lgs. n. 231/2007 interessano diverse categorie di destinatari degli obblighi legati all’antiriciclaggio e al finanziamento del terrorismo nonché varie tipologie di argomenti.
La nuova Direttiva è entrata in vigore il 9 luglio 2018 e dovrà essere recepita dagli Stati membri entro il 10 gennaio 2020.
Iter legislativo
Il Consiglio dei Ministri del 3 ottobre 2019 ha approvato in esame definitivo il decreto legislativo che introduce modifiche ed integrazioni ai decreti legislativi 25 maggio 2017, n. 90 e n. 92, recanti attuazione della direttiva 2015/849/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 maggio 2015, nonché attuazione della direttiva 2018/843/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 maggio 2018 che modifica la direttiva 2015/849/UE relativa alla prevenzione dell’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo e che modifica le direttive 2009/138/CE e 2013/36/UE.
L’iter legislativo ha previsto dapprima la pubblica consultazione della bozza del decreto di recepimento, fino al 20 aprile scorso, mediante pubblicazione sul sito del Dipartimento del Tesoro al fine di ricevere osservazioni e suggerimenti dalle parti interessate; il primo luglio, a seguito della valutazione delle osservazioni e dei suggerimenti pervenuti dalle parti interessate, è stata approvata la bozza di recepimento dal Consiglio dei Ministri.
La bozza del decreto è stata trasmessa in Parlamento il 4 luglio 2019 in quanto necessitava del parere delle competenti commissioni parlamentari e a seguito delle osservazioni formulate dalle Commissioni riunite Giustizia e Finanze della Camera, in un documento licenziato il 25 settembre 2019, è stata licenziata la bozza del decreto definitiva con parere favorevole
Finalità del decreto
Il testo definitivo, che ha tenuto anche conto dei pareri espressi dal Garante per la protezione dei dati personali, mira a: